venerdì 16 novembre 2012

Trasferimento in corso http://erbagramanews.wordpress.com/




CIAO  STO TRASFERENDO IL BLOG A QUESTO NUOVO INDIRIZZO





http://erbagramanews.wordpress.com/

Ponente,i giorni della civetta

Questa settimana che sta finendo è stata caratterizzata da due sentenze di processi penali molto sentiti nella nostra provincia. Si parla di processi a presunti Mafiosi ebbene uno denominato Maglio3 dal mondo dei media ( dal nome dell'operazione delle forze dell'ordine) ha visto i10  imputati 4 della nostra provincia assolti in primo grado dal tribunale di Genova. 
La pubblica accusa aveva formulato le seguenti richieste in dettaglio  aveva chiesto 10 anni e 8 mesi per Benito Pepè, 8 anni ciascuno per Francesco e Fortunato Barilaro, 6 per Michele Ciricosta, 12 anni per Onofrio Garcea, 9 anni per Rocco Bruzzaniti, 8 anni per Antonio Romeo e 6 per Antonino Multari, Raffaele Battista e Lorenzo Nucera. Ecco alcuni dei commenti apparsi online con i relativi link 

Libera  associazioni nomi e numeri contro le mafie :
Libera su maglio 3  Ieri mattina, a chiusura di un processo di grande rilevanza storico-giuridica per la nostra Regione, sono stati assolti i dieci imputati nel processo con rito abbreviato scaturito all'inchiesta dei carabinieri del Ros sulle infiltrazioni delle 'ndrine calabresi in Liguria, denominata "Maglio 3″. Un mese fa si era conclusa con la richiesta di condanne da un massimo di 12 a un minimo di 6 anni la requisitoria dei Pubblici Ministeri Vincenzo Scolastico e Alberto Lari al processo.

A nome di LIBERA, in attesa delle motivazioni della sentenza, intendiamo esprimere comunque una forte preoccupazione verso molteplici dichiarazioni, da noi ritenute irresponsabili, tese a sminuire la presenza della criminali al nord ed in particolare nella nostra Regione. Nel Nord - Ovest le organizzazioni criminali da tempo, non vogliono più gestire spazi residuali, ma pretendono, perché sentono di averne ormai la forza, di dettare legge, di conquistare il celebre "monopolio del ciclo del cemento".

Questo fenomeno è testimoniato dalle condanne ottenute dalla Procura di Milano in riferimento ad altri significativi filoni di indagine che vedevano coinvolte organizzazioni attive in Liguria. A Genova, nello scorso marzo, il Prof. Nando Dalla Chiesa, a 30 anni dalla morte del padre, il Generale Carlo Alberto, trucidato a Palermo da Cosa Nostra, ci ricordava: "Le organizzazioni mafiose vogliono penetrare l'economia legale, dai ristoranti ai centri commerciali alla sanità, ed espandere i business illegali, a partire dallo smaltimento dei rifiuti. Tendono a intensificare i rapporti con la politica, dimostratasi troppo permeabile e "avvicinabile".

Meno che mai, sia chiaro, sono disposte a retrocedere. Non è nella loro natura. Hanno piuttosto dimostrato, soprattutto la 'ndrangheta, ormai egemone nel nord, una forte vocazione colonizzatrice. Per questo si apre con ogni evidenza un conflitto dalle grandi implicazioni civili e culturali. Al quale sono chiamati a partecipare, schierandosi con lo Stato di diritto, con la libertà, con la giustizia, con la trasparenza amministrativa, tutti i cittadini onesti e responsabili, gelosi dei propri diritti costituzionali".

Sarebbe dunque sbagliato da parte nostra, della società civile e dell'associazionismo di promozione sociale e culturale arretrare! Invitiamo la cittadinanza a vigilare e a mantenere alto il livello di attenzione. Come sempre ci assumeremo un pezzo di responsabilità e non mancheremo mai di continuare a perseverare nel nostro impegno quotidiano a favore della democrazia, della libertà e della trasparenza. E' necessario tenere alta la guardia!
Anna Canepa Magistrato:Sentenza Maglio 3 Anna Canepa al Secoloxix:
«Le sentenze non si commentano, se non si è d’accordo si appellano, personalmente ho vissuto un’esperienza simile nel 1996 quando in primo grado sono stati assolti tutti i clan siciliani dal 416 bis poi il tutto è stato capovolto dalla Corte d’appello, e confermato in Cassazione».(......)
«La mafia nel nostro Paese ha almeno 200 anni di storia - ha aggiunto - quello che non bisogna fare è continuare a considerarla un’emergenza, è un problema strutturale che non riguarda ormai più solo il Sud del Paese, ma che è arrivato anche al Nord, abbiamo delle Regione di fatto colonizzate, isole felici non ce ne sono più».
I politici Melgrati,Scajola,Morgillo:Maglio 3 commento alla sentenza (puntoimperia)
A commentare la sentenza di questa mattina, soprattutto in merito alle ripercussioni che tale inchiesta ebbe sul territorio imperiese, sono i Consiglieri regionali Luigi Morgillo, Marco Scajola e Marco Melgrati che dichiarano: “La decisione del Consiglio dei Ministri di azzerare il parlamentino delle due cittadine ligure per infiltrazione mafiosa era stata vissuta in maniera pesantissima dal territorio.

Alla luce della decisione di quest’oggi però una riflessione sorge spontanea: chi risarcirà i cittadini di Ventimiglia e Bordighera per i disagi che hanno subito? E chi ridarà onore alle comunità,  che ha dovuto subire innumerevoli sfilate organizzate dalla Sinistra per la legalità,  che per mesi hanno dovuto soffrire la gogna di essere collusi con la criminalità organizzata?”

Il Capogruppo del Pdl in Regione Marco Melgrati conclude: “ rimanemmo in pochi all’epoca a difendere l’onorabilità dei Sindaci nome e cognome, Gaetano Scullino di Ventimiglia e Giovanni Bosio di Bordighera, persone per bene che furono sottoposte alla gogna da i soliti moralisti della sinistra e da fantomatici comitati per la legalità del Ponente e della Liguria”.

Giuseppe Barilaro figlio e nipote di due degli imputati : i primi commenti alla sentenza Giuseppe Barilaro Puntoventimiglia
L' assoluzione degli imputati del ponente ligure nel processo Maglio 3 ha scatenato una serie di reazioni in città. Ecco le prime parole di Giuseppe Barillaro, figlio e nipote  di due degli imputati assolti questa mattina: Francesco e Fortunato Barilaro.
Giuseppe Barillaro, impiegato nel comune di Ventimiglia, al centro di una vicenda giudiziaria per presunti favoritismi ricevuti al momento dell'assunzione presso l'ente pubblico perchè figlio e nipote dei presunti boss Fortunato e Francesco, attendeva con ansia, come tutti i familiari,la sentenza di questa mattina.
Contattato telefonicamente, non nasconde la propria felicità per la sentenza e dichiara: "Voglio ringraziare tutti, dal giudice agli avvocati che hanno difeso gli imputati. In particolare Marco Bosio che ha sempre sostenuto le nostre tesi difensive fino all'ultimo fino a due ore prima della sentenza, la felicità in questo momento è tanta finisce un periodo nero della nostra vita" 
Signor Barillaro in questo contesto la sua vicenda personale, considerando che  lei è stato messo sotto "indagine" perchè avrebbe ricevuto favoritismi al momento della sua assunzione in comune in quanto figlio e nipote di presunti boss, come andrà avanti?" : "Io continuo a svolgere il mio lavoro presso il comune di Ventimiglia,anche nel mio nuovo recentissimo incarico, le persone che mi hanno coinvolto nella vicenda sono state da me contro querelate. Attendo le decisioni delle sedi compertenti"

Poi sempre in settimana la seconda sentenza, questa volta si trattava di processo di appello presso il tribunale di Genova protagonisti della vicenda i Fratelli Pellegrino e il loro clan. In questo caso ci sono state delle  condanne ecco in sintesi da Ponenteoggi le condanne sentenza appello minacce a Bordighera


Ribaltata la sentenza di primo grado che aveva mandato assolti per le minacce politiche Giovanni Pellegrino e Francesco Barilaro. Il collegio giudicante genovese ha condannato il primo a sei anni e nove mesi di reclusione, al secondo ha, invece, inflitto un anno e dieci mesi. Pellegrino, in particolar modo, condannato in primo grado a soli quattro anni e sei mesi di reclusione per le minacce ad un giornalista e per sfruttamento della prostituzione si è visto confermare questa condanna e comminare due anni e tre mesi per la minacce al corpo politico bordigotto in questione.

Parzialmente riformata la sentenza del Tribunale di Sanremo a carico, invece, di Maurizio Pellegrino (per lui "sconto" di pena: da tre anni e due mesi a due anni e sei mesi), confermata la condanna ad un anno per il fratello Maurizio (schiaffo ad un poliziotto), sconto di pena anche per Rocco de Marte (minacce e tentata estorsione ai danni del gestore di un ristorante nell'entroterra -  da quattro anni a due anni e otto mesi). Confermate le assoluzioni per: Renato Bellicini, Paolo Staltari, Maria Oltean, Giovanni di Tano, Attilio Bandiera e Francesco Valenti. 

La sentenza di appello non ha come già in primo grado riscontrato l'aggravante della "Mafiosita" ha condannato per minacce ai politici gli imputati, ma la mafiosità  ovvero l'aggravante che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale di Bordighera  è stata ancora una volta negata dal tribunale. A questo proposito vi riporto con il link relativo l'intervista di Fabrizio Tenerelli al Pm Roberto Cavallone della procura di Sanremo,apparsa su Riviera24.it  

 "Il fatto che non sia stato contestato l'articolo 7 della legge antimafia è comprensibile, visto che erano stati gli assessori a ritenere i due imputati mafiosi. Se fossimo stati noi a ritenerli tali, avremo sicuramente dovuto trasmettere gli atti alla Direzione Distrettuale Antimafia".

Il Procuratore di Sanremo, Roberto Cavallone, commenta così la sentenza della Corte di Appello, di Genova, che ieri sera ha condannato a 2 anni e 3 mesi di reclusione, Giovanni Pellegrino e a 1 anno e 10 mesi, Francesco Barilaro, per le minacce agli ex assessori di Bordighera, Marco Sferrazza e Ugo Ingenito, redarguiti, secondo la Procura, per non aver sollecitato le pratiche per l'apertura di una sala giochi.


Ieri, l'avvocato dei due imputati, Marco Bosio, si è dimostrato soddisfatto per il fatto che non sono state considerate le aggravanti della mafiosità delle minacce a soggetto appartenente alla pubblica amministrazione.

"C'è poco da dire – prosegue Cavallone – se non che prima sono stati assolti ed ora sono condannati. Sono, quindi, soddisfatto nella misura in cui la Procura, così come la sezione di pg dei carabinieri e il giudice per le indagini preliminari, hanno fatto un buon lavoro".
Spero che con questa raccolta stampa i pochi che mi seguono riusciranno a farsi un idea della situazione io personalmente questa settimana ho sentito il bisogno di rileggermi  "Il Giorno della Civetta" non so per quale motivo.

Non siamo mica gli americani quando ci tocca scrivere boiate

Nel mio lavoro,meglio chiamarlo hobby, visto che un lavoro prevede una paga regolare cosa che è ben lontana dalla verita dei giornali online  della provincia,ma questa è un altra storia. Dicevo nel mio lavoro a volte mi tocca scrivere delle boiate che so che sono boiate ma visto l'andazzo fanno notizia e che Hot-News. Entro nel merito di quello di cui sto parlando 

  Un fervente democratico del Connecticut R.J 61 anni e' stato denunciato dalla polizia di Ventimiglia lo scorso 7 Novembre dopo aver appreso della vittoria di Barack Obama nelle presidenziali USA ha pensato bene di prelevare dei razzi di segnalazione da un imbarcazione sul lungomare di Ventimiglia e di esploderli sulla spiaggia. Identificato e denunciato dalla polizia del locale commissariato verrà espulso.  L'uomo incensurato verrà dunque rimpatriato

Questa non è una notizia, è una boiata tanto più che un altro quotidiano ha clamorosamente fatto una gaffe storico-politica scrivendo Il 5 Novembre scorso per festeggiare la vittoria di Barack Obama, complimenti questo signore sapeva prima del mondo (candidati compresi) il risultato delle presidenziali USA. 
Si cerca di costruirsi un minimo di credibilità lavorando ed evitando quando possibile le cantonate. Dovremo imparare dagli errori macroscopici come questo, meglio una notizia di meno che una cagata in più.  
Esplode razzi denunciato
Non siamo mica gli americani (esplode razzi da r24 )

Un pò di attenzione solo questo e l'informazione ne trae sicuro giovamento.

lunedì 12 novembre 2012

Il Ministro degli Interni Cancellieri oggi ad Imperia

Il Ministro degli interni Cancellieri oggi ha fatto visita ad Imperia. Ricevuta con tutti gli onori dalle più alte cariche civili e militari  il ministro è intervenuta su diversi argomenti quali Mafia nel ponente ,riassetto delle provincie ecc ecc. Vi risparmio mille parole già scritte dai vari quotidiani on line vi segnalo solo gli articoli delle varie testate in modo possiate se volete leggere.

 Cancellieri ad Imperia la diretta di Fabrizio Tenerelli (Riviera 24)

Il Ministro Cancellieri ad Imperia di Mattia Mangraviti (PuntoImperia)

Il ministro Cancellieri ad Imperia di Carlo Alessi (sanremonews)




Non ci sono state contestazioni a parte un gruppo di poliziotti sindacalisti che hanno esposto uno striscione.

sabato 10 novembre 2012

Ventimiglia gli stipendi d'oro dei dirigenti comunali

Nella Tabella qui sopra gli stipendi dei dirigenti comunali della città di Ventimiglia. Sono cinque e in totale portano a casa circa 460.000 euro l'anno tra parte fissa e variabile (legata ai risultati ottenuti) una media di 92.000 euro a testa.  I  dirigenti in questione specifichiamo che sono persone  oneste che svolgono il loro lavoro tutti i giorni, ma in un periodo di tagli ad alzo zero pèr poter "risparmiare" con questa crisi che colpisce tutti e con molte persone che arrivano a stento alla fine del mese con meno di 1000 euro. Ecco forse si poteva ridimensionare anche questi di stipendi?
Ventimiglia ha tagliato,dopo l'insediamento della commissione prefettizia, le manifestazioni,il sociale, ecc ecc  La Battaglia di Fiori ridimensionata quasi eliminata nel 2012 per mancanza fondi contrasta con le cifre di cui stiamo parlando.I dati che ho pubblicato sono pubblici e previsti dalla legge.


PER SAPERNE DI PIU :
Puntoventimiglia in Edicola
www.Puntoventimiglia.it
Legge 69/2009 articolo 21

venerdì 9 novembre 2012

Vogliono tagliare i riscaldamenti per protesta, care provincie cosi non và

L'UPI  Unione Provincie Italiane scende  in campo contro i tagli imposti dal governo minacciando di chiudere i riscaldamenti nelle scuole se non vorrà fatto un passo indietro.  Una forma di protesta che potrebbe essere condivisibile, i tagli del governo Monti stanno colpendo alla cieca tutti indistintamente tranne alcune categorie, i Politici e alcuni dirigenti pubblici che sicuramente non piangono le lacrime amare che molti stanno piangendo attanagliati dalla crisi.
Minacciare la chiusura degli impianti di riscaldamento delle scuole è certamente una mossa provocatoria voluta dall' UPI per attirare l'attenzione sul problema vorremmo però ricordare alla Unione delle Provincie Italiane  alcuni dati presi a caso in una provincia,quella di Imperia, destinata ad essere accorpata.Ecco nella tabella troverete quanto i dirigenti hanno percepito nell'anno 2011. Stipendi d'oro forse i tagli ed i risparmi andavano fatti li  negli anni scorsi ( 95 provincie stipendi medi di  90.000 euro ).
Sulla questione degli emolumenti ai dirigenti degli enti locali domani troverete un articolo sul cartaceo di Puntoventimiglia dove saranno resi pubblici i compensi dei dirigenti del Comune Di Ventimiglia relativi al 2010 e al 2012 della Provincia di Imperia relativi al 2011 della Regione Liguria 2011. Tutto questp è possibile grazie all'articolo 21 della legge n 69 del 2009  "Operazione Trasparenza". Ne vedrete delle belle eccovi un assaggio.
PER SAPERNE DI PIU DOMANI Punto Ventimiglia in edicola e www.puntoventimiglia.it

Ventimiglia Cuneo cosa Hanno detto Scajola e Vesco











Marco Scajola sulla vicenda del taglio delle fermate di Bevera, Olivetta ed Airole interviene per rimarcare con elementi precisi la totale inadeguatezza e disinteresse da parte della Giunta regionale nel tutelare i fabbisogni dei cittadini dell’estremo ponente ligure e dichiara: “ho partecipato alla giornata di protesta per la perdita nel nuovo orario ferroviario in vigore dal 9 dicembre delle fermate di Bevera, Olivetta ed Airole nella tratta Cuneo-Ventimiglia perché ritengo questa una decisione dannosa soprattutto per l’entroterra ventimigliese”.L’esponente del Pdl continua: “ abbiamo sempre avuto la convinzione che l’Assessore Vesco non tutelasse a dovere le esigenze del territorio e che facesse solo propaganda politica per girare su altri le proprie responsabilità. Adesso questi sospetti, documenti alla mano , sono diventati purtroppo realtà” .

Scajola infatti spiega che in data 26 settembre 2012 presso RFI di Genova si è svolta una riunione per la riprogrammazione delle tracce orarie dal 9/12/2012 delle direttrici Alessandria – S. Giuseppe- Savona, Torino – Savona e Cuneo-Ventimiglia: “ erano presenti – continua il consigliere regionale del centro destra – tra gli altri rappresentati della Regione Liguria, della Regione Piemonte ed il management regionale di Trenitalia della Liguria e del Piemonte. Nel lungo verbale emerge che, mentre nella tratte savonesi si sono trovate soluzioni adeguate per non danneggiare il territorio e non penalizzare i pendolari ed utenti, quando si è affrontata la questione della linea Cuneo-Ventimiglia la Regione Liguria ha convenuto, dimostrando quindi di essere completamente d’accordo con il Piemonte, di cancellare le fermate di Bevera, Olivetta ed Airole con la motivazione, e voglio citare testualmente “ tenuto conto dell’esiguo numero di viaggiatori nelle predette fermate”.

Ritengo il fatto gravissimo: in primo luogo come cittadino del Ponente ligure mi sento offeso per come il nostro territorio è stato, anche in maniera eclatante,  trattato e non tutelato. Ma soprattutto l’aspetto che rende tutto ancora più grave è che l’Assessore Vesco in relazione a tutta questa vicenda abbia affermato cose non vere ingannando i cittadini”.

“A questo punto è chiaro che per il bene di tutta la Liguria il Presidente Burlando prenda seriamente in considerazione la necessità di assegnare le deleghe di Vesco a qualche altro Assessore. In questo modo potremmo raggiungere due obiettivi: un miglioramento nella gestione del comparto del trasporto pubblico, sia ferro che gomma, ma anche un considerevole risparmio per le casse della Regione visto che così potremmo portare una riduzione nel numero degli assessori regionali con beneficio per tutti i cittadini”, conclude Marco Scajola.
scritto da C.S


la risposta di VESCO :


L’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, risponde alle accuse del consigliere Scajola.

“Scajola ha parlato a vanvera lanciando accuse del tutto infondate” esordisce l’assessore, che entra nel merito: “la citata riunione del 26 settembre era di livello tecnico e, anche in quella occasione, la Regione Liguria ha espresso la propria contrarietà a diverse misure proposte dal Piemonte, tra le quali la soppressione delle fermate nelle stazioni di Olivetta, Airole e Bevera, che peraltro non ci erano state ufficialmente formalizzate”.

“Infatti, come è noto, non condividendo le razionalizzazioni proposte dalla Giunta Cota, dopo quella riunione ho inoltrato ripetute richieste di incontro all’assessore Bonino, che non si è mai degnata di partecipare e ha attuato ciò che ha preferito in totale disinteresse per la nostra Regione e per i cittadini liguri e piemontesi interessati”.

“Quanto alle carte in possesso di Scajola, ci tengo a precisare che nella riunione del 26 nulla si è convenuto, né peraltro esiste alcun verbale di incontro. Esiste, forse, una nota redatta dai tecnici del Piemonte che non ha alcun valore perché non ci è mai stata trasmessa e non è stata sottoscritta da alcun rappresentante della Regione Liguria”.

Ironica la conclusione dell’assessore: “se Scajola vuole prendersela con qualcuno per le penalizzazioni subite da quelle stazioni, non cerchi me, che ho provato tenacemente a difenderle, ma i suoi colleghi di partito piemontesi”.

Le polemiche si sprecano abbiamo visto il 9 Dicembre però si avvicina e la soluzione sembra ancora in alto mare....!!!
Le foto e i comunicati presi dai vari siti online della provincia di Imperia (tranne Sanremonews)


E'colpa tua mia? Semmai e tua ? È le fermate restano lì (Cuneo-Ventimiglia storiainfinita)

Ecco ci siamo e' cominciata la guerra mediatica su chi dare la colpa della sopressione delle fermate liguri della Cuneo-Ventimiglia. La tregua ed i buoni propositi comuni sono gia' nel cassetto ora bisogna trovare un colpevole delle nostre parti per dargli la colpa. Cercare una soluzione quello forse un giorno.... Non capiscono che la gente e'stufa dei teatrini politici e vuole soltanto che chi ci rappresenta trovi le soluzioni alle questioni che colpiscono la gente. Un altra occasione persa piu' tardi vi allego i comunicati botta e risposta di questi giorni. Colpa tua? Mia ? Semmai e'la tua...

sabato 3 novembre 2012

"Tutti a casa" storiaccia di provincia prima puntata

Ormai non siamo manco più provincia lo sappiamo siamo confine dell'impero il luogo ove tutti osano e pochi concludono per mancata conoscenza del mercato che vogliono affrontare delle tecnologie che vogliono utilizzare. Ma sopratutto il mancato rispetto delle persone che lavorano per loro, aprire un impresa in qualsiasi campo comporta degli investimenti e dei costi che vanno ammortizzati nei primi anni di attività. Il primo anno si perde il secondo si pareggia e dal terzo si comincia a guadagnare.
Almeno cosi recitava la regoletta oggi invece ci si butta in un progetto con costi spropositati e sedi faraoniche in ogni dove e poi le cose realmente importanti per lanciare un attività vengono trascurate, niente pubblicità niente passaparola e poi le cose non vanno i ritorni economici non ci sono e poi ecco dopo 6 mesi si chiude bottega lasciando 6 persone senza lavoro,non senza un futuro perchè queste 6 persone sanno fare il proprio mestiere purtroppo però ci sono persone che non sanno farlo a tenere i fili, complice anche una legislazione carente e totalmente inadeguata al nuovo che avanza.

E'una lunga storia questa se mi passerà il nervoso forse ve la racconterò meglio nei prossimi giorni ora mi fermo qui con questa piccola introduzione. I protagonisti aime non sono inventati ma sono reali....

Festeggiamo il 3 Novembre















Cosa è successo il 3 Novembre niente non vi agitate la storia è sempre quella ovvero Unità Nazionale il 4 Novembre. Quest'anno è il novantaquattresimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e della Vittoria. Soltanto che quest'anno stranamente a Ventimiglia abbiamo deciso di anticipare le manifestazioni ad oggi 3 Novembre. I motivi non sono ancora ben chiari,voci ufficiali dicono perchè domani celebrano la ricorrenza in provincia, i bene informati sostengono che domani i commissari prefettizi non siano in città. Nessuna clamorosa gaffe storica dunque vi metto un po di foto ed i video.

Fare i conti senza l'oste (storia della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia)

Verranno sopresse 3 fermate Liguri della linea Cuneo-Ventimiglia. Dal 9 Dicembre 2012 Bevera-Airole-Olivetta saranno saltate dai treni diretti alla città di confine e a Cuneo. Tutto questo per un ottimizzazione dei costi voluta dalla Regione Piemonte,che gestisce la tratta ferroviaria. Levata di scudi da parte di tutti gli enti liguri, si minacciano marce su Cuneo si firmano carte d'intenti ecc ecc. Ma non si invita agli incontri,ocomunque non è venuto nessun rappresentante della Regione Piemonte.

 I conti senza l'oste viene da dire, insomma siamo forse di nuovo davanti ad un caso simile a quello dell'ospedale Saint Charles di Bordighera che è stato ridimensionato alla faccia delle proteste di cittadini istituzioni ecc. ecc.

Nel caso della ferrovia c'è chi chiede rappresaglie sulla linea d iAcqui Terme gestita dalla regione Liguria occhio per occhio dente per dente, ma qui sembra che Genova non voglia sentire questi discorsi. Ieri sentendo parlare l'assessore Vesco (ass reg ai trasporti) ci è parso di capire che fondamentalmente a Genova il problema interessi poco, si vuole salvare la faccia con questi incontri ecc ecc ma poi Airole-Bevera-Olivetta questi sconosciuti. Insomma le tre fermate salteranno un altro brutto colpo per il confine dell'impero.

sabato 27 ottobre 2012

Sigilli alla ex Fassi (Discarica abusiva o Mancanza burocratica)

Nei giorni scorsi sono stati messi i sigilli agli ex capannoni della Fassi a Vallecrosia. Il motivo dell'intervento del NOE dei Carabinieri è stato l'aver rilevato la presenza di  rifiuti ferrosi non autorizzati nel piazzale della ex fabbrica. chiusa nel 2010 e trasferita a Chiusanico. La vicenda ampiamente riportata dai quotidiani on line e anche dal sottoscritto la potete trovare su www.ponenteoggi.it e www.puntoventimiglia.it.

Dopo qualche giorno e dopo anche aver sentito le voci delle parti in causa, ovvero il responsabile per la Fassi Walter Torassa e il responsabile della dittà di smaltimento Conte  sembrerebbe di essere di fronte a un mancato adempimento burocratico. In pratica la dittà che smantella regolarmente la Fassi ha portato altro materiale ferroso nel piazzale, materiale che poi veniva regolarmente smaltito (versione della ditta) soltanto che non era autorizzata a farlo. Non c'è amianto o altro materiale pericoloso, soltanto una quantita enorme di ferro,cavi elettrici ecc. Vi metto i video che ho girato sul posto cosi potete farvi un idea.

Scende la Pioggia e ricominciano gli allarmi e il menefreghismo

Questa notte tra il 26 ed il 27 Ottobre  a Ventimiglia ha piovuto, non un nubifragio un temporale di media intensità. Come ormai siamo tristemente abituati  nel periodo autunnale ci ritroviamo a fare i conti con frane,allagamenti,allerte meteo ecc ecc.
Ogni anno ad ogni alluvione  ( 1998-2000 e seguenti) siamo a polemizzare sulla mancata pulizia di questo o quel torrente di questo o quel tombino. Poi non si fa nulla, tanto qualcuno pernsa fin che son danni alle cose possiamo stare tranquilli... 

Vi metto tre video del temporale di questa notte intorno alle 2 del mattino. Non è stata una precipitazione particolarmente violenta ma i tombini di alcune vie del centro città già cominciavano a non funzionare più risultato pozze d'acqua e se fosse continuato qualche allagamento.

venerdì 19 ottobre 2012

Dalle Poste arriva il nuovo sistema di pagamento Contactless


Poste Italiane apre una nuova frontiera nello stile di vita e rende disponibile sul mercato, per prima in Italia, linnovativo sistema di pagamento contactless tramite tecnologia NFC che permetterà di fare shopping nei negozi abilitati e pagare gli acquisti direttamente via telefonino, grazie allintegrazione tra i servizi di comunicazione di PosteMobile, operatore telefonico del Gruppo Poste Italiane, e quelli di pagamento di BancoPosta. A breve la tecnologia NFC sarà in dotazione anche negli uffici postali e sui palmari dei portalettere telematici per consentire ai clienti il pagamento  di bollettini, raccomandate o pacchi tramite cellulare. Poste Italiane sarà dunque la prima a offrire alla propria clientela lintera piattaforma di servizio: lesclusiva scheda Sim PosteMobile permetterà di utilizzare il telefonino come mezzo di pagamento nei punti vendita abilitati e negli uffici postali, al tempo stesso, la rete di uffici postali adotterà la tecnologia NFC per accettare il pagamento via cellulare per operazioni postali, finanziarie o per ricarica della Sim o delle carte prepagate Postepay.


Già dal lancio di PosteMobile, Poste Italiane ha integrato per prima funzionalità di comunicazione con quelle di pagamento (attraverso l’associazione della SIM con uno strumento di pagamento BancoPosta)  consentendo pagamenti direttamente dal cellulare e attestandosi nel tempo come leader nei Remote Financial Services con oltre 1 Mln di clienti abilitati e un transato annuo superiore ai 250 Mln.
 Ladozione della nuova tecnologia NFC sulle SIM PosteMobile, rappresenta quindi la naturale evoluzione nei pagamenti da cellulare che diventa così sempre più versatile: non solo strumento di comunicazione mobile, ma anche di pagamento contactless per lo shopping nei negozi abilitati, e contenitore di servizi smaterializzati come il biglietto dellautobus, il badge aziendale e i documenti didentità.
La SIM PosteMobile di nuova generazione consentirà di fare acquisti nei molti punti vendita in tutta Italia che adottano già il sistema NFC, di cui moltissimi già presenti sulla territorio milanese. Saranno infatti a Milano i primi uffici postali a commercializzarla già dal prossimo dicembre. Attraverso l’integrazione di servizi NFC sulla Sim di PosteMobile con i servizi BancoPosta, Poste   Italiane prosegue il suo percorso che punta a semplificare la vita delle persone, rendendo il cellulare lo strumento con il quale assolvere numerose attività quotidiane.

Il meccanismo è molto semplice:  con la Sim NFC di PosteMobile, -  nella quale è già integrata una carta prepagata Postepay NFC smaterializzata, il telefonino dialogherà con i nuovi POS abilitati ai  pagamenti in prossimità. Basterà quindi avvicinare il cellulare al lettore per eseguire in tutta semplicità e sicurezza loperazione di pagamento.  Per gli importi fino a 25 euro non ci sarà neppure la  necessità di digitare il Pin, che resta invece obbligatorio per importi superiori. In questo modo, il cellulare, che è lunico oggetto che non si dimentica mai a casa, diventa portafoglio a tutti gli effetti.

Nel prossimo futuro l’applicazione NFC consentirà anche di rendere disponibili sul cellulare anche servizi  di e-Government della PA per l’identificazione e il riconoscimento digitale, smaterializzando e trasferendo direttamente sulla SIM la carta d’identità, il passaporto, la tessera sanitaria, la patente e la firma elettronica. Anche con questo nuovo servizio Poste italiane conferma il proprio ruolo di partner privilegiato della PA.