giovedì 4 ottobre 2012

Il costo della spesa in Liguria

Viaggiando per l'Italia  in diverse regioni del nostro paese ognuno di noi si può accorgere della differenza che esiste nel fare la spesa in Liguria ed in particolare in provincia di Imperia  rispetto ad altre realtà italiane. Siamo,nella nostra zona, molto più cari rispetto agli altri. Personalmente ho potuto verificare questa cosa in Piemonte ( non a Limone dove i prezzi sono allineati ai nostri) in Veneto a Mestre , Venezia è una città per turisti quindi immaginate i prezzi, in Friuli a Trieste, nelle Marche a Recanati, in Umbria a Perugia ed Assisi a Roma nella vicina Toscana  in quasi tutte le provincie ad esclusione di Grosseto e Pistoia dove non sono mai stato.
La differenza media tra il costo della spesa qui da noi e le citate zone d'Italia varia dal 40 al 70 % di differenza, siamo più cari paurosamente più cari.
 Le motivazioni di questo caroprezzi carovita, risparmiare il 40% sulla spesa alla fine del mese ci porta un bel gruzzolo in tasca, vengono attribuite al costo del trasporto delle merci, cosa vera la nostra A10 è l'autostrada forse più cara d'Italia per i costi di manutenzione che ha (quasi totalmente costruita su viadotti).

Poi vi sono delle motivazioni politiche che ad esempio non fanno aprire la catena Esselunga in Liguria, e qui vi consiglio di leggere il libro di Bernardo Caprotti fondatore della catena di supermecati Esselunga per capire meglio come stanno le cose vi allego l'introduzione del libro presa dal sito www.falcecarrello.com :



Nella sua particolareggiata denuncia di come la politica, attraverso il “braccio armato” delle cooperative della Lega, è riuscita a mettere le mani anche sulla spesa degli italiani, il Dott. Bernardo Caprotti, Presidente e socio fondatore della prima catena di supermercati del Paese, dimostra – prove alla mano – quanto quest’insana alleanza, fatta di accordi sottobanco e monopoli nascosti, pesa sul costo degli acquisti alimentari.
Nell’interesse della maggiore trasparenza possibile – e anche per evitare che ancora una volta una scomoda verità venga fatta scomparire – si è deciso di mettere in linea, a disposizione di chiunque, la parte della documentazione a sostegno delle dichiarazioni contenute nel libro nella sezione “Il mio atto d’accusa” che non potesse essere accolta tra gli allegati al testo.
Pertanto, la migliore guida ai contenuti del sito è lo stesso testo di “Falce e carrello“, edito dalla Marsilio Editori e disponibile in tutte le librerie, nei punti di vendita Esselunga – e perfino nei reparti libri di alcuni negozi Coop…
 Nel video Bernardo Caprotti autore del libro parla della questione. (fonte You Tube)

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