Tornando a Sallusti il direttore del Giornale è stato condannato in via definitiva a 14 mesi di carcere, sentenza che diventerà escutiva a tutti gli effetti tra 20 giorni. Giusta sollevazione del mondo giornalistico italiano, solo da noi un giornalista rischia il carcere per il reato di diffamazione a mezzo stampa, viene in pratica lesa la libertà di stampa e di opinione.
Ora anche Naapolitano ed il Governo si sono resi conto dell'assurdità e pericolosità del caso Sallusti ed hanno deciso di porvi rimedio con un DDL che toglie le manette ma mette delle sanzioni pesantissime economicamente, a chi si rende responsabile di diffamazione a mezzo stampa. Manco a dirlo i giornalisti non ci stanno,già scrivono di legge trappola.
Alessandro Sallusti (foto Associazione il Detenuto Ignoto) |
I direttori responsabili devono vigilare sull'operato dei propri giornalisti in particolar modo su quello dei giovani che devono imparare questo mestiere, devono imparare a farlo correttamente senza infangare la gente per fare sensazionalismo o scoop che poi non sono tali.
Ricapitolando il carcere non è la soluzione ma neanche dare una specie di immunità mettendo sanzioni ridicole lo è, un pò di responsabilità professionale per i giornalisti va introdotta,sapere che se diffamo una persona rsichio di pagare parecchio forse mi aiuterà a fare delle ricerche più approfondite e a stare cauto nelle "sparate". Una notizia non vale una vita.
1 commento:
Ok, ma se un direttore fa pubblicare balle offensive da un giornalista radiato sotto pseudonimo, è giusto che una responsabilità se la pigli o no?
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