Filmato tratto da I Mostri di Dino Risi, uno dei capolavori del cinema italiano
Il film è articolato su una sequenza di 20 episodi del tutto disgiunti tra loro per la durata complessiva di 118 minuti; ogni episodio è di durata e struttura assai diversa dagli altri ma tutti riferibili ad un contesto temporale e geografico uniformi: laRoma dei primi anni sessanta.
Tutti gli episodi ruotano intorno a delle figure centrali, in genere caricaturali, interpretate dai due attori principali (Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman) che compaiono sia alternativamente che insieme. Alcuni episodi sono assai brevi ed hanno la durata e la struttura di uno sketch, altri invece presentano le costruzioni più elaborate di un racconto.
GLI EPISODI:
- L'educazione sentimentale: un padre (Ugo Tognazzi) si prende cura dell'educazione e dell'iniziazione sociale del figlio scolaro elementare (Ricky Tognazzi) ricorrendo ad una serie di esempi e insegnamenti ispirati alla assoluta disonestà e alla più totale mancanza di rispetto per il prossimo. Sarà lui stesso anni dopo a pagarne le conseguenze.
- La raccomandazione: un attore navigato e snob (Vittorio Gassman) cerca svogliatamente di raccomandare presso un impresario suo conoscente, un modesto attore di teatro che a lui si era rivolto in cerca di aiuto e che era stato accolto con ipocrite manifestazioni di stima.
- Il mostro: due poliziotti (Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi) si concedono ebeti e vanesi al fotografo che li immortala dopo la cattura di un pluriomicida.
- Come un padre: un giovane marito geloso (Lando Buzzanca) disperato si precipita in piena notte a casa del suo migliore amico Stefano (Ugo Tognazzi) per confidargli la prova inconfutabile del tradimento della moglie Luciana. Ne riceve rassicurazioni, consigli amichevoli e l'invito a tornare a casa sereno e tranquillo ma in realtà è proprio il suo amico la persona con la quale sua moglie lo tradisce.
- Presa dalla vita: un regista d'avanguardia, che nel film può essere facilmente identificato con un grande maestro delcinema di quel periodo, fa rapire una povera signora anziana da una banda di balordi (capeggiati da Gassman) per utilizzarla, suo malgrado, in una scena di un suo film.
- Il povero soldato: un soldato di leva veneto (Ugo Tognazzi), apparentemente disperato per la morte della sorella, Elide Battacchi, prostituta d'alto bordo ritrovata uccisa nel suo appartamento ai Parioli, cerca di ricavare soldi dalla vendita aigiornali del diario segreto della poveretta e si presenta ad un redattore fingendosi ignaro dell'attività della vittima.
- Che vitaccia!: un baraccato romano (Vittorio Gassman), padre di una famiglia numerosa ed indigente, si dispera per le condizioni economiche in cui versa e che non gli consentono nemmeno di provvedere alle cure di un figlio malato. Appena fuori del tugurio però spende gli ultimi spiccioli rimasti per recarsi allo stadio e tifare la sua squadra di calcio, laRoma.
- La giornata dell'onorevole: un deputato con importanti incarichi pubblici (Ugo Tognazzi) onesto e morigerato nelle apparenze, ospite fisso di un convento di frati, riceve la notizia che un generale incaricato di indagare sulla compravendita di alcuni terreni, sta per consegnargli un dossier con le prove schiaccianti della truffa che sta per essere perpetrata ai danni dello stato. L'onorevole, che nelle sembianze è facilmente riconducibile ad un importantissimo personaggio politico dell'epoca, si inventa numerosi impegni durante il giorno per evitare il colloquio e che il dossier venga consegnato in tempo per denunciare la truffa. Lo stesso generale verrà poi "premiato" dal deputato con il pensionamento.
- Latin lovers (amanti latini): Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi sono due apparenti latin lover che sdraiati al sole di una spiaggia romana sembrano cercare un approccio con l'avvenente mora seduta tra di loro. L'improvviso sollevarsi della ragazza svela la sorprendente realtà.
- Testimone volontario: l'avvocato D'Amore (Vittorio Gassman), un abile legale senza scrupoli, riesce a gettare nel discredito e far quasi arrestare un innocente, Pilade Fioravanti (Ugo Tognazzi), che si era presentato spontaneamente al processo per rendere una testimonianza chiave contro il suo assistito, accusato di omicidio.
- I due orfanelli: un mendicante (Vittorio Gassman) sfrutta biecamente la cecità del suo giovane ed ignaro compare anche a costo di sfuggire all'aiuto disinteressato di un famosochirurgo oftalmico.
- L'agguato: un vigile zelante tende agguati ai clienti di un'edicola che ignorando un divieto di sosta, fermano la loro auto giusto il tempo per acquistare i giornali.
- Il sacrificato: un logorroico dongiovanni (Vittorio Gassman) cerca di scaricare l'amante facendole credere di compiere un sacrificio per il suo bene, in realtà per gettarsi tra le braccia di un'altra relazione clandestina che coltiva naturalmente all'insaputa della moglie.
- Vernissage: un padre di famiglia (Ugo Tognazzi) inaugura la sua nuova Fiat 600 acquistata a cambiali andandosene subito a prostitute.
- La musa: la giuria di un concorso letterario cede alle insistenze caparbie e alle motivazioni circostanziate della sua presidentessa (Vittorio Gassman, in un ruolo femminile) e assegna il primo premio ad un autore sconosciuto e semianalfabeta che si rivelerà essere l'amante della presidentessa stessa.
- Scenda l'oblio: durante la proiezione di un film bellico sugli eccidi nazisti, uno spettatore (Ugo Tognazzi), assistendo con sua moglie alla scena di una fucilazione di civili, non pensa altro su come guarnire il muro di cinta del suo giardino, sul modello di quello dell'esecuzione.
- La strada è di tutti: Vittorio Gassman è un pedone che quando attraversa le strisce (indugiando di proposito) chiede prudenza e invita con veemenza al rispetto gli automobilisti, ma una volta in macchina si produce negli stessi comportamenti irriguardevoli dei diritti e della sicurezza dei pedoni.
- L'oppio dei popoli: una giovane signora annoiata riceve l'amante in casa mentre il marito (Ugo Tognazzi) assiste come ipnotizzato all'intero programma serale della televisione.
- Il testamento di Francesco: un uomo (Vittorio Gassman) dall'aspetto molto curato e dal linguaggio forbito è seduto nella sala trucco di uno studio televisivo e tormenta il truccatore esigendo, con pretesti logorroici, continui ritocchi al suo maquillage. Una volta in onda lo si scoprirà essere un frate intento a predicare contro la vanità all'interno di una rubrica religiosa.
- La nobile arte: Enea Guarnacci (Ugo Tognazzi), organizzatore di incontri vecchio e schiantato tenta la rentrée nel mondo del pugilato organizzando un incontro impari tra il campione del momento ed un pugile suonato che ha lasciato da anni l'attività agonistica, Artemio Altidori (Vittorio Gassman), per ritirarsi con sua moglie a vita privata. Il pugile, raggirato dalle lusinghe del compagno, accetta di tornare sul ring: l'esito dell'incontro sarà scontato ma non le conseguenze fisiche che il pugile dovrà subire.FONTE WIKIPEDIA.
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